Lo spregiudicato Manifesto del futurismo inneggia alla guerra, definita «sola igiene del mondo», insieme al militarismo, all’aggressività e alla distruzione. L’arte e la letteratura futurista non fanno che tradurre in parole e in immagini il mito della guerra, esaltando l’eroismo dei singoli in contrapposizione con la massificazione del mondo borghese: il Treno blindato in azione di Gino Severini è una delle opere più famose e significative del periodo.